Fisher FC si allena a Bermondsey

 

Fantasista è una mostra collettiva.

Dal titolo è abbastanza facile capire di che si tratta: una mostra collettiva sul calcio. Portare il calcio nelle gallerie d’arte è un compito più che difficile – l’argomento si presta molto bene ai mezzi estremi del fotogiornalismo e questo cozza un po’ con la visione contemporanea della fotografia d’arte. In automatico, fotografare il calcio sembra essere diventata una faccenda commerciale oppure un qualcosa da rendere eccessivo: eccesso di sudore, eccesso di sforzo, eccesso di esultanze, e così via. Dunque Fantasista è una sfida interessante, nella quale non saranno presenti solo fotografie ma anche illustrazioni, video, e soprattutto tanta progettualità.

Alla mostra parteciperanno molti artisti fra i quali Jeanhette Ehlers, Thomas Goddard, Moira Lovell e Richard Swarbrick. Potete dare un’occhiata all’elenco degli artisti esposti sul sito ufficiale di Fantasista.

Il caso vuole, ebbene sì, che sia presenta anche io con la mia serie Once Upon a Time in Bermondsey. Per chi non lo sapesse, la serie è frutto di un anno di lavoro a stretto contatto coi ragazzi del Fisher FC, una squadra di Londra che è fallita nel 2009 e sta cercando di ritornare, con il solo supporto dei suoi tifosi, alle glorie di un tempo. Di storie come quella del Fisher ce ne sono tante, ovviamente, ma la cosa che mi ha colpito di più del club è stato il loro legame con la propria (antica) storia: qualcosa che mi ha ricordato l’episodio biblico della Cattività Babilonese.

Cacciati dalla loro area, Bermondsey, costretti a giocare a football nello stadio dei loro rivali pagando loro l’affitto, i ragazzi del Fisher sognano di ritornare a giocare nel loro storico campo, il Surrey Docks Stadium. Un tempo gioiello della zona, ora abbandonato e frequentato solo da un mercato delle pulci domenicale. Ma passeggiando per il terreno di gioco, fra una bancarella che vende giocattoli rotti e un vecchio che espone arrugginite teiere, sembra di passeggiare per una rovina archeologica: segni della gloria di un tempo si vedono ovunque – le tribune, la torre dell’orologio, le panchine, qualche vecchia scritta di sponsor. E nella desolazione del campo passato presente e futuro si fondono insieme alla voce di chi ha frequentato per quasi un secolo quelle zone.

Per non dilungarmi oltre sul mio progetto e lasciare spazio alla mostra, vi propongo la press release (in inglese) di Fantasista. La mostra sarà aperta dall’11 al 14 luglio alla galleria The Cello Factory, 33-34 Cornwall Rd, London SE1 8TJ. Orari di apertura in coda al post.

Seemingly worlds apart, the domains of art and football rarely have a chance to collide. ‘Fantasista’ aims to explore some of the similarities between
these apparently disparate realms. Most striking is the inexplicable and unrelenting passion, bordering on obsession; followers have for these
respective worlds. Most interesting of all is this unwaning passion often without tangible reward for the majority of players, fans, artists and art
lovers who indulge their passions.

There is an interesting relationship between the work of Thomas Goddard who refers to the ‘elite worlds’ of art and football and their seeming
resistance to the global financial crisis in reference to the very current Venice Biennale, a pivotal point in the art calendar. On the other end of the
spectrum Jacopo Maino has dedicated a body of work, ‘Once Upon a Time in Bermondsey’ to a bankrupt football club, Fisher FC, who train on
abandoned estates in Bermondsey with an impassioned following who never miss a game and players whose dedication is not rewarded financially.
We take these artists as a focal point for this exhibition.

Artists take inspiration from both ‘the beautiful game’ and the ephemera that surround it. Works that focus on fans and tribes juxtaposes work based
on movement and the players. Loud sound pieces will blend into animation and sculpture, from deflated footballs to a live participatory game. Each
element of this exhibition reflects an artist’s relationship to the emotional and competitive game that is football.

Much like the art world, football can seem as a closed club to many, the inflated salary of the premiership footballer comparable to the astronomical
prices of deceased and living artists at auction houses are luxuries most find it difficult to relate to. But for artists and footballers alike great
struggles, skill and sacrifice precede any success, and for many who dedicate their lives to either discipline tangible rewards are rarely seen at all.
Fantasista is the brainchild of Richard Swarbrick, animator and football fanatic, whose signature style highlights the poetry of football, and explores
the relationship between sport and art on a wider scale. Swarbrick has teamed up with Hotspur & Argyle and Bearspace to deliver a dynamic event,
which aims to promote this little explored but highly productive symbiosis.

Fantasista
http://www.fantasista.co.uk/

An Exhibition of Football in Contemporary Art
The Cello Factory, 33-34 Cornwall Road, Waterloo, London SE1 8TJ
OPEN: Thurs 11- Sat 13 July, 10am-6pm – Sun 14 July 10am-5pm
PRESS PREVIEW: Thurs 11 July 5.30-6.30pm
OPENING NIGHT: Thurs 11 July 6.30 – 10pm

 

fantasista è una mosra fotografica a londra